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Rai Teche celebra il centenario della morte di Puccini con uno sceneggiato RaiPlay

ⓒ La Stampa

Quest’anno ricorre il centenario della scomparsa del grande compositore Giacomo Puccini. Per celebrare questo importante anniversario, Rai Teche ha reso disponibile su RaiPlay lo sceneggiato televisivo del 1973, “Puccini”, diretto da Sandro Bolchi e interpretato magistralmente da Alberto Lionello nel ruolo del Maestro.

La miniserie, suddivisa in cinque puntate, offre uno sguardo intimo e realistico sulla vita di Puccini, esplorando i suoi tormenti interiori, la genesi delle sue opere e il contesto socio-culturale del suo tempo. Oltre alle puntate principali, è incluso anche un affascinante backstage, “Milano Studio 3: sul set di Puccini”, che svela i retroscena della produzione, dai costumi alle scenografie, dalle riprese al montaggio.

Bolchi, in una dichiarazione al Radiocorriere, ha spiegato la sua scelta di focalizzarsi sui moti interiori di Puccini, evitando l’aneddotica e puntando a una rappresentazione sfaccettata e realistica del personaggio, lontana da ogni forma di mitizzazione. La ricerca è stata meticolosa, basata su un’approfondita analisi dell’epistolario del compositore, della biografia di Mosco Carner e degli studi critici di Enzo Siciliano.

Lionello offre un’interpretazione memorabile di Puccini, frutto di uno studio attento delle sue opere, del suo dialetto toscano e della sua gestualità caratteristica. Un cast stellare lo affianca: Ilaria Occhini (Elvira, moglie di Puccini), Ingrid Thulin (la confidente Sybil Seligman), Tino Carraro (l’editore Giulio Ricordi) e Nada (la giovane domestica Doria Manfredi). Ma non solo attori: sessanta minuti di musica, su un totale di sei ore di sceneggiato, sono affidati a voci leggendarie come Placido Domingo, Mario Del Monaco, Katia Ricciarelli, Tito Gobbi e Anna Moffo, che interpretano alcune delle più celebri arie pucciniane.

Lo sceneggiato ripercorre le opere più famose di Puccini, da Manon Lescaut a La Bohème, da Tosca a Madama Butterfly, dal Trittico a Turandot, offrendo una “cronaca dal respiro lirico” che restituisce la storia dell’uomo e la rivoluzione della sua musica. Un esempio è la scena in cui Puccini discute con Victorien Sardou, autore del libretto di Tosca, sulla drammaticità del finale dell’opera, interpretata magistralmente sul palco da Mario Del Monaco. Un’occasione imperdibile per riscoprire il genio di Puccini, a cent’anni dalla sua morte.

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